L'inflazione è un aumento generale dei prezzi e una diminuzione del valore d'acquisto del denaro. È un importante indicatore economico che le banche centrali devono monitorare e misurare.
Il tasso di inflazione è determinato dalla domanda e dall'offerta di beni e servizi sul mercato. Con l'attuale tendenza alla globalizzazione, possiamo aspettarci che il tasso di inflazione nel 2023 rimanga alto pur se con un trend ribassista.
La pandemia COVID-19 ha avuto un forte impatto sull'economia globale e sulla catena di approvvigionamento. Ciò ha causato un'interruzione nella fornitura di beni e servizi, con conseguente aumento dei prezzi. Mentre il mondo si riprendeva con vigore dalle conseguenze della pandemia, la domanda eccessiva, la scarsità di beni e servizi, la crescita economica eccessiva e la politica monetaria espansiva hanno innescato un aumento dei costi dei beni e servizi unico nella storia moderna.
La speculazione delle grandi aziende e l’incapacità dei Governi e Banche centrali hanno aiutato l’enorme salita dell’inflazione.
Ha un impatto su diversi settori dell'economia. Incide sul costo della vita, sui salari, sui risparmi, sugli investimenti e su altre attività economiche. Incide anche sui prezzi di beni e servizi sul mercato.
Le pressioni inflazionistiche hanno un impatto negativo sull'economia in quanto riducono il potere d'acquisto dei consumatori. Le banche centrali sono i principali attori nel controllo dell'inflazione e per tenere sotto controllo l'inflazione, utilizzano una serie di strumenti di politica monetaria come l'aumento o la riduzione del tasso di interesse, l'aumento o la riduzione dei requisiti di riserva e l'aumento o la riduzione dell'offerta di moneta.
Questi strumenti aiutano le banche centrali a regolare le loro politiche monetarie per mantenere un basso tasso di inflazione.